Vitruvio Pollione L’architettura di M. Vitruvio Pollione colla traduzione italiana e comento del marchese Berardo Galiani accademico ercolanense, e architetto di merito dell’Accademia di S. Luca dedicata alla maestà di Carlo re delle Due Sicilie, di Gerusalemme ec., infante di Spagna, duca di Parma, Piacenza, Castro ec., gran principe ereditario di Toscana ec. In Napoli MDCCLVIII. nella Stamperia Simoniana, col permesso de’ superiori. 25 tavole fuori testo Pp. (6),xxxii,462 Questo volume è un’imponente edizione settecentesca dell'opera di Marco Vitruvio Pollione, il più importante teorico dell’architettura dell’antichità. Pubblicata a Napoli nel 1758, l’edizione è arricchita dalla traduzione italiana e dal vasto commento critico del marchese Berardo Galiani, figura di primo piano negli ambienti culturali napoletani e membro sia dell’Accademia Ercolanense sia dell’Accademia di San Luca. L’opera è infatti dedicata a Carlo, re delle Due Sicilie e futuro Carlo III di Spagna, a testimonianza del prestigio dell’edizione e della sua destinazione a un ambiente colto e aristocratico. La traduzione di Galiani rappresentò un momento fondamentale nella riscoperta di Vitruvio nel XVIII secolo, periodo in cui la cultura europea si rivolse con rinnovato interesse all’architettura classica e ai modelli dell’antichità greco-romana. Questo volume combina il testo vitruviano con un ampio apparato di note, osservazioni e spiegazioni volte a rendere la materia accessibile agli studiosi moderni. Gli stampatori Simoniani di Napoli, responsabili della pubblicazione, erano tra i più rinomati del Regno, e la qualità materiale dell’opera ne testimonia l’abilità. Oggi un libro di questo tipo è considerato un prezioso oggetto di antiquariato, ricercato per il suo valore storico, artistico e tipografico. L’edizione napoletana del 1758 dell’Architettura di Marco Vitruvio Pollione, curata dal marchese Berardo Galiani e stampata dalla Stamperia Simoniana, rappresenta uno dei contributi più importanti del Settecento alla riscoperta del pensiero architettonico classico. Il volume, si presenta in un grande formato tipografico, con una ricca incisione allegorica nel frontespizio e una cura editoriale che ne testimonia il pregio. Dal punto di vista bibliografico, l’opera unisce la traduzione italiana e un vasto commento critico a un apparato erudito destinato agli studiosi e agli architetti dell’epoca. L’analisi storico-critica evidenzia come Galiani si inserisca nel clima culturale napoletano del XVIII secolo, segnato dall’interesse per l’archeologia, lo studio delle rovine di Ercolano e il ritorno al linguaggio classico. La sua interpretazione di Vitruvio ha contribuito a diffondere nella penisola una lettura razionalista e filologica del testo latino, integrandolo con osservazioni tecniche e artistiche utili alla pratica architettonica contemporanea. Il contenuto vitruviano, articolato nei celebri dieci libri, affronta temi come le proporzioni umane, gli ordini architettonici, la costruzione di edifici pubblici e privati, l’ingegneria militare, l’acustica teatrale, l’urbanistica e l’uso dei materiali. Galiani arricchisce ciascuna sezione con note che chiariscono punti oscuri, confrontano le fonti e rendono il trattato più fruibile agli architetti del suo tempo. Dal punto di vista antiquario, questa edizione è considerata pregiata per la qualità della stampa, la rarità sul mercato e l’importanza storica nella tradizione vitruviana. L’opera rappresenta un perfetto equilibrio tra rigore filologico, valore artistico e importanza documentaria, rendendola una delle più significative testimonianze della rinascita neoclassica nel Regno di Napoli. senza antiporta, frontespizio con restauri, alcuni strappetti marginali, brunito, qualche macchie.