No. 97229669

Dante / Landino - Comedia del Divino Poeta - 1536
No. 97229669

Dante / Landino - Comedia del Divino Poeta - 1536
POOST INCUNABLE - LA COMMEDIA DANTESCA, ILLUSTRATA DAI LEGNI DEL BOTTICELLI
Rara e pregiata edizione post-incunabola della Commedia di Dante, stampata a Venezia nel 1536 da Giovanni Giolito e arricchita dal celebre commento di Cristoforo Landino. L’opera contiene la grande xilografia a piena pagina, in apertura del primo canto incorniciata da bordura ripresa dall’edizione del 1493. Le 99 xilografie che accompagnano i canti sono anch’esse fedelmente copiate da quella celebre edizione e basate sui disegni attribuiti a Sandro Botticelli. Considerata uno dei vertici della produzione illustrata veneziana, questa edizione si distingue per l’eccellente impaginazione, la forza espressiva delle immagini e la cura editoriale. Le xilografie descrivono con impressionante efficacia le pene e le beatitudini dell’aldilà dantesco, rendendo visiva la narrazione di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Un esempio altissimo di editoria umanistica e arte tipografica.
MARKET VALUE
Un esemplare di questa edizione è stato recentemente venduto all’asta per 5.760 euro. La ricercatezza iconografica e la derivazione dai disegni botticelliani ne fanno una delle edizioni illustrate più ambite della Commedia nel XVI secolo, seconda solo alle grandi princeps.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura in piena pergamena rigida. Illustrazione xilografica a piena pagina all'inizio della prima Cantica, numerose xilografie più piccole per ogni canto, capilettera ornati, marca dello stampatore in fine. La grande xilografia a piena pagina, in apertura del primo canto incorniciata da bordura, è ripresa dall’edizione del 1491. Le 99 xilografie che accompagnano i canti sono anch’esse fedelmente copiate da quella celebre edizione. Collazione: (2); [28], 440 carte. Ritratto xilografico di Dante in ovale al frontespizio, riprodotto su carta di antico manoscritto. Legatura del secolo XVII in pergamena con titolo in oro su tassello al dorso liscio, tagli marmorizzati.
Ristampa dell'edizione di Stagnino del 1512 con le stesse xilografie, basate sull'edizione veneziana del 1491 di Benalio e Capcasa.
FULL TITLE AND AUTHOR
Comedia del divino poeta Danthe Alighieri, con la dotta e leggiadra spositione di Christophoro Landino ... corretta et emendata ... ac etiandio di utilissime postille ornata. (Col Credo, il Pater nostro e l'Ave Maria di Dante.) Aggiuntavi di nuovo una copiosissima tavola.
In Vinegia, ad instantia di M. Gioanni Giolitto da Trino. - "A la fin": In Vineggia, per M. Bernardino Stagnino, 1536.
Dante Alighieri
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Questa sontuosa edizione della Commedia unisce la tradizione testuale del commento di Landino con un apparato illustrativo di altissimo livello. Le xilografie, ispirate ai disegni di Botticelli, sono attribuite a Francesco Marcolini, che seppe tradurre in immagini l’arditezza visionaria dell’aldilà dantesco. Le sue scene, spesso di struttura circolare e celeste, riescono a rendere con immediatezza plastica il senso metafisico e teologico del poema. La presente edizione riflette la continuità e la fortuna editoriale della Commedia, contribuendo in maniera determinante alla sua diffusione e alla sua interpretazione rinascimentale.
AUTHORS BIOGRAPHY
Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321), poeta, politico e filosofo, è unanimemente considerato il padre della lingua italiana. La sua Commedia, divenuta “Divina” per suggestione boccaccesca, rappresenta il più alto esempio di poesia allegorico-teologica del Medioevo e insieme il fondamento di tutta la letteratura italiana. La sua influenza attraversa i secoli, consolidandosi attraverso edizioni di grande pregio come questa, che seppero unire testo e immagine in una sintesi editoriale eccezionale.
Cristoforo Landino (Firenze, 1424 – Borgo alla Collina, 1498) fu uno dei più influenti umanisti del Quattrocento. Allievo di Carlo Marsuppini, fu precettore dei figli di Lorenzo de’ Medici e professore di retorica e poesia all’Università di Firenze. Autore del Disputatio Camaldulensis, fu soprattutto celebre per i suoi commenti a Virgilio, Orazio e Dante. Il suo commento alla Commedia fu uno strumento fondamentale per la comprensione del poema nel Rinascimento, e venne stampato in decine di edizioni, contribuendo alla fortuna editoriale del testo dantesco.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
L’edizione del 1536 è una ripresa tipografica dell’incunabolo veneziano del 1493, stampato da Pietro de Quarengi. Le 99 xilografie che accompagnano ogni canto ne sono una copia diretta. L’opera fu stampata da Giovanni Giolito, uno dei principali editori veneziani della prima metà del XVI secolo. Questa edizione è censita in numerosi repertori bibliografici: Hain-Copinger 5953, GW 7972, BMC V 513, Goff D-35, Essling 534, Sander 2316, Mambelli 53, Gamba 125, Brunet II, 504, Adams D 103, Graesse II, 303, Colomb de Batines I, p. 52, Koch I, p. 5, Mambelli, Annali delle edizioni dantesche, n. 13.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Hain-Copinger 5953; Hind II, 483; GW 7972; BMC V, 513; Goff D-35; Essling 534; Sander 2316; Mambelli 53; Gamba 125; Brunet II, 504; Adams D 103; Graesse II, 303; Colomb de Batines I, p. 52; Koch, Cat. of the Willard Fiske Dante collection I, p. 5; Pellechet 4n7; Proctor 4877; Reichling I, p. 134; Kristeller n. 187; Husung n. 125; Lippmann p. 88; Pollard Early illustrated books p. 100; Nagler I, n. 1613; Cecchetti, Le pitture delle stampe di Bernardino Benalio, Archivio Veneto, XXXIII, 1887.
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