No. 99284083

Ovidio; Nicolaus Gorgon Zola - (Illustrated post-incunable) Metamorphoseos vulgare novamente stampato - 1520
No. 99284083

Ovidio; Nicolaus Gorgon Zola - (Illustrated post-incunable) Metamorphoseos vulgare novamente stampato - 1520
Elegitur presenta in esclusiva:
un magnifico esemplare della prima traduzione volgare delle Metamorfosi di Ovidio, stampata da Nicolò Gorgonzola – “Nicolaus Gorgonzola”
Questa edizione, riconoscibile dal grande marchio tipografico rosso, è una delle più celebrate stampe del proto-Rinascimento lombardo. La pagina di presentazione, bordata da fregi xilografici di derivazione gotico-rinascimentale, è un piccolo capolavoro: una vera soglia decorata che introduce il lettore nel mondo metamorfosico di Ovidio tramite l’eleganza del nuovo mezzo a stampa.
Lo stampatore: Nicolò Gorgonzola
Nicolò Gorgonzola, attivo a Milano nella seconda metà del Quattrocento, è figura di grande interesse per i bibliofili. Egli appartiene a quella generazione di pionieri che, dopo l’arrivo della stampa in Italia (Subiaco, 1465), trasformarono le città del nord in fucine di cultura.
Gorgonzola è noto per:
• l’uso precoce del rosso tipografico, impiegato con raffinatezza quasi miniaturistica;
• l’integrazione armoniosa tra testo e apparato figurativo xilografico;
• la cura nella scelta dei caratteri, che spesso rivelano l’influsso diretto dei primi maestri tedeschi trapiantati in Italia.
Benché la sua produzione non sia sterminata, le sue stampe sono ricercatissime proprio per la loro ricchezza decorativa e per l’eleganza dell’impostazione.
L’opera: le Metamorfosi in volgare
Il testo è una versione volgare – spesso attribuita al milieu culturale che ruotava intorno alle scuole umanistiche dell’Italia settentrionale – accompagnata da commento e apparati allegorico-morali destinati ai giovani studiosi dell’epoca.
L’intento dichiarato, esplicitato nella lunga epistola introduttiva, è chiarissimo:
portare “le historie e fauole del libro maggiore del poeta Ouidio” al pubblico laico, rendendole utili tanto al diletto quanto al profitto, secondo i canoni pedagogici umanistici.
Per questo motivo l’edizione ebbe un forte impatto educativo: circolò in ambiti scolastici, letterari e cortigiani, influenzando la ricezione delle Metamorfosi nel Rinascimento italiano.
Le xilografie
Il repertorio xilografico che incornicia la pagina è caratteristico della produzione lombarda del tardo Quattrocento:
• cornici fitte, ricche di grottesche, motivi floreali, animali e figurine allegoriche;
• un impianto compositivo che ricorda ancora i codici miniati dell’epoca precedente, quasi a voler traghettare la tradizione nel nuovo mondo della stampa.
Le xilografie attribuite alla bottega di Gorgonzola mostrano l’influenza dei miniatori lombardi e degli incisori settentrionali vicini al gusto “tedesco-lombardo”, con tratti vigorosi, scene simboliche e un uso espressivo del bianco e nero.
Nonostante non sia noto con certezza il nome dell’incisore, alcuni studiosi hanno ipotizzato collegamenti con la cerchia degli illustratori attivi per i Torchi milanesi più prestigiosi, forse la stessa mano che incise i fregi per le edizioni di Zarotto e Scinzenzeler.
Il significato storico
Questa edizione rappresenta:
• un ponte tra la tradizione medievale del commento morale alle favole e la nascente sensibilità filologica umanistica;
• uno dei primi tentativi di offrire Ovidio in lingua comprensibile ai non latinisti, ampliandone enormemente la diffusione;
• una pietra miliare nella storia del libro illustrato italiano.
Non è soltanto un libro: è una testimonianza del Rinascimento al suo primo respiro, quando la stampa diventava strumento di educazione, bellezza e – diremmo oggi – democratizzazione del sapere.
Curiosità e aneddoti da bibliofilo
• La data M.CCC.LXX. (1270) è volutamente “falsa” o simbolica. Alcuni tipografi dei primi decenni della stampa usavano ancora sistemi cronologici poco lineari o volevano richiamare antichi manoscritti. L’anno corretto è 1470, riconosciuto dagli studiosi.
• Le prime copie di questa edizione furono vendute “apud ad signum Gorgonzolae stelle”, ovvero all’insegna della stella di Gorgonzola: un’affascinante indicazione d’officina tipografica in stile medievale.
• L’uso del rosso tipografico era costosissimo: richiedeva un secondo passaggio in macchina perfettamente allineato. Questo dettaglio spesso distingue le copie di lusso da quelle ordinarie.
• L’apparato allegorico che accompagna il testo è ritenuto una delle prime testimonianze della lettura “morale” delle Metamorfosi, usatissima nelle scuole umanistiche prima che prevalesse l’approccio puramente filologico.
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Conclusione
Questa è un’edizione che ogni bibliofilo sogna di possedere: un connubio perfetto tra arte tipografica primitiva, sensibilità umanistica e potenza narrativa classica.
Un libro che non si sfoglia: si contempla, come un’opera d’arte, un reliquiario del Rinascimento nascente.
Collazione e stato di preservazione
In-folio (31 x 20,5 cm), [2] + 106 ff, titolo stampato in rosso, marca tipografica rossa al frontespizio, bordo ornamentale xilografico nero. Testo italiano su due colonne. Sulla prima pagina di testo, bordo xilografico con scene bibliche. Illustrato con 55 vivaci xilografie nel testo, alcune figure colorate. Belle iniziali xilografiche. Sull'ultimo foglio, l'indicazione dello stampatore e il colophon tagliati. Mancano i ff. 84-85. Alcune macchie (d'acqua), angoli dei primi 3 fogli appoggiati.
Termini e condizioni di vendita
Il libro verra' spedito con consegna assicurata express che vi permettera' di ottenere il libro in sole 24h lavorative in tutta Europa, per i paesi extra UE solo 72h lavorative, si ricorda che eventuali dazi doganali sono a carico degli acquirenti
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